"Siamo quello che mangiamo” una breve ma significativa massima attribuita al filosofo tedesco Ludwig Feuerbach che racchiude la grande e sempre crescente attenzione rivolta al cibo.  Che viene studiato in maniera interdisciplinare e sotto innumerevoli aspetti: da quello antropologico e sociale fino al più banale, ma non scontato, valore nutrizionale.

Il “mercato della terra” nasce con lo scopo di condividere il paradigma che ha reso famoso Slow food: “Cibi e vini buoni per il palato, puliti per l’ambiente e giusti per la società”.

A Boscoreale la presenza della pro loco “La Ginestra” vuole, inoltre, sottolineare l’idea che il mercato è un luogo fisico in cui fare la spesa, ma è soprattutto un non-luogo in cui sorridersi, conoscersi, sperimentare e, solo infine, mangiare tra persone che condividono la stessa filosofia.

Da qui l’idea di creare una raccolta di ricette, quasi un quaderno alla vecchia maniera in cui ciascuno di noi può scrivere la propria ricetta del cuore, quella di famiglia, quella che scalda il cuore e accende i ricordi.